di Sandro Farinelli
presentazione di Gian Aldo Della Rocca
prefazione di Luca Pantaleone
Aracne, 2021
Architettura e urbanistica sono da considerarsi un “unicum”, l’anima stessa di ogni insediamento umano. Per questo sono parte integrante nello sviluppo del dibattito sulla Città Ideale, suscitato dal costruito nella cultura tardo medioevale, paragonato con le nuove idee rinascimentali. Queste ultime si sviluppano in opere scritte, quali il “De re aedificatoria” di Leon Battista Alberti, stampato nel 1485, il “Trattato di architettura civile e militare” di Francesco Di Giorgio Martini scritto negli anni settanta del 400 ad Urbino e il “Trattato di architettura” composto tra il 1460 e il 1464 da Filarete per Francesco Sforza, e in pittura.
L’esposizione di questi concetti nella forma pittorica trova in Piero della Francesca forse il suo principale assertore. Sarà l’architettura e, di conseguenza, nella sua più ampia accezione, una “forma urbis” ideale a fare da sfondo a buona parte del lavoro pittorico di Piero della Francesca. Lavoro finalizzato ad una costante ricerca del rigore mentale, della perfezione formale e di quella progettuale.
Questo rigore mentale, frutto di un appassionato studio della geometria, è una costante nell’opera del biturgense. Una costante che tende, apparentemente, a perdersi nella lettura della Leggenda della Vera Croce, realizzata sui muri del San Francesco di Arezzo. Ultimo capolavoro del Maestro di grandi dimensioni sopravvissuto al passare dei secoli, presenta un disordine apparente con forme e composizioni architettoniche e urbane mutevoli, che mal si conciliano con il rigore tipico dell’artista, costringendo a salti che paiono forzati per leggere la Leggenda della Vera Croce.
Quanto fin qui detto ha portato la Fondazione Aldo Della Rocca, nell’ambito della sua opera di ricerca del lessico semantico urbanistico italiano fin dalle sue prime origini, alla pubblicazione del lavoro del Dott. Farinelli, in omaggio ad uno dei maggiori Maestri dell’arte italiana, che meglio ha interpretato il tema della città, le cui radici affondano fin dagli albori della civiltà occidentale nella Kallipolis immaginata da Socrate nella Repubblica di Platone.
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