Volume XII Dialoghi tra porto e città nell’epoca della globalizzazione
La portualità e le comunità marittime che, dalla semplice capanna nell’ “approdo sicuro” sono cresciute fino a divenire agglomerati di rifugi, villaggi, fino alle attuali aree metropolitane che dal Porto traggono la loro linfa vitale, se non la loro unica ragione di esistere, da sempre sono s tate il simbolo della globalizzazione dei commerci e della cultura in quello che, nelle varie epoche e parti del globo, era il mondo conosciuto. Oggi, così come lo furono nell’antichità per l’Egitto, la Mesopotamia, la Cina e ogni parte del mondo, i Porti rappresentano la punta di diamante del concetto di globalizzazione.
Da questi, le merci provenienti da ogni dove, penetrano all’interno dei territori e, anche se in misura meno percepita, vengono veicolate idee, culture e accoglienza. Idee, cultura ed accoglienza che poi vedranno la loro materializzazione nell’ambiente urbano che da queste verrà plasmato.
Argomento di costante interesse che viene approfondito dalle curatrici del volume e nei singoli scritti in questo presenti, alla ricerca di un dibattito coinvolgente il mondo accademico e politico e con cui si possa indirizzare al meglio, in un mondo sempre più ecosostenibile, il processo di globalizzazione delle attività umane.
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